“Voglio vivere anch’io”, da Suzzara una lettera aperta al presidente Conte

Condividi

<< Egregio presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non si sogni di mettermi negli “OVER”,, non si permetta  nemmeno di pensarlo. “IO RESTO IN CASA”, adesso, come tutti, ma fino a quando tutti ci staranno. Non Le passi per la testa di ghettizzarmi, io sono solo “ANZIANO”. “Tana: libera tutti”, io voglio essere liberato e libero. Lei non può, non deve decidere per me. Lei  ha la delega a decidere per tutti, non solo per alcuni. Non è l’età anagrafica che fa di me un paziente da ricovero. Se sono a rischio, mi faccia rischiare. Se mi ammalo, Lei mi curerà. Se non vorrà  curarmi: morirò. Ma, Lei,  non può farmi morire prima: “VOGLIO VIVERE ANCH’IO”.
Ho pagato per questo diritto. Ho dato la vita per questo diritto. Mi faccia vivere e morire con dignità. Non può e non deve fare delle categorie. Non può e non Le permetterò di decidere chi è buono o cattivo, chi può uscire e chi no! Lei non mi farà prigioniero. “Se esce Lei, esco anch’io” . Non mi interessano le statistiche. Non mi interessa sapere che la maggior parte dei morti erano ospiti di case di riposo. Non mi interessa, il suo interesse sulla mia persona: “Se esci tu esco anch’io”.
Ho 75 anni, vivo da solo, sono indipendente, passo il mio tempo a scrivere, fotografare, incontrare persone, a girare in auto, con patente abilitata, guido senza l’uso degli occhiali. Ogni mese mando in stampa il mio mensile ”L’Eco di Suzzara”. Non sono pronto per la casa di riposo e Lei non può pensare di fermarmi. Certo che dovrò morire. Ma non sarà certo Lei a decidere quando. Caro presidente, sa cos’è che fa invecchiare le persone? E’ l’isolamento. Il non farli sentire importanti. E’ ignorare il bagaglio di cultura e di esperienza che l’anziano si porta dentro. E’ farlo sentire inutile. E’ pensare che per il suo bene, deve stare rinchiuso in casa.
Rifletta bene prima di combinare un guaio grande. Rifletta, provi a pensarsi per un attimo ospite di una casa di riposo. Lei ?.Si Lei! Chiuda gli occhi e si veda ospite la, seduto su una poltrona a rotelle. No Caro Giuseppe, Lei mi deve far vivere, la mia vita. Per aiutarla, a capire,  Le do dei dati che riguardano  alcuni personaggi over che Lei, in teoria, perché tale dovrà essere, vorrebbe blindare in casa inventando le categorie “OVER 60”:E “OVER 70”:  Sergio Mattarella, anni-78, Papa Francesco-83, Attilio Fontana-68, Giorgio Gori-60, Paolo Gentiloni-65, Giorgio Napolitano-94, Silvio Belusconi-83,Donald Trump-73, Vladimir Putin- 67, Regina Elisabetta-93, Principe Carlo-71, Angela Merkeò-65, Theresa May-63, Tayyip Erdogan-65, Bil Gates-64, Warren Buffett- 89, Clint Eastwood- 89, Morgan Friman-82, Denzel Washington-68, Mick Jagger-76, Keith Richards-76, Paul Mc Cartney-77, Adriano Celentano-82, Gianni Morandi- 75. Non ultimo, l’ingegner Edi Bondioli, anni 91, un nostro illustre concittadino, che, immancabilmente,  tutti i giorni si reca nella sua azienda. Ecco egregio presidente Giuseppe Conte, perché Lei non può pensare, nemmeno minimamente, di fare delle categorie di over. Usi altri criteri, usi altre formule, ma non certo l’età anagrafica. Queste persone Lei non può fermarle, chiuderle in casa. Non sono, nemmeno  pronte per le case di riposo. E, io non voglio riposare: Voglio vivere >>.

Bruno Melli – Suzzara.

Fonte: https://mantovauno.it/home-page/voglio-vivere-anchio-da-suzzara-una-lettera-aperta-al-presidente-conte/